Con l’autunno tornano i grandi appuntamenti con l’arte nella Capitale. Ogni anno Roma ospita una varietà culturale invidiabile, all’interno di palazzi storici e poli museali. Da Settembre due grandi nomi arrivano in città: Joan Mirò e Fernando Botero, artisti dal calibro internazionale portati in mostra fino al prossimo anno.
Appena tornati dalle vacanza ci siamo dedicati totalmente all’arte e oggi vogliamo parlarti di queste due nuove mostre.
Fernando Botero al Palazzo Bonaparte
Fino al 19 Gennaio, il Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia a Roma ospita la prima grande retrospettiva dedicata a Fernando Botero, a un anno dalla sua scomparsa.
Considerato uno dei più importanti artisti del XX secolo, Botero ha lasciato un’impronta indelebile grazie al suo stile unico, caratterizzato dall’esaltazione dei volumi in modo mai visto prima nella storia dell’arte. Organizzata da Arthemisia in collaborazione con Fernando Botero Foundation, l’esposizione presenta oltre 120 opere, che esplorano l’incredibile produzione artistica dell’artista, dimostrando la sua maestria pittorica e l’amore per l’Italia.
Nato in Colombia nel 1932, inizia a dipingere da giovanissimo ma si impone sulla scena artistica internazionale a partire dal 1961, quando il Museum of Modern Art di New York decide di acquistare il suo Monna Lisa all’età di dodici anni, momento in cui la sua fama cresce in modo esponenziale.
Impossibile non conoscere le forme monumentali dei suoi soggetti e le fisicità curvy che, da sempre, rappresentano il suo marchio di fabbrica, suscitando curiosità e simpatia negli spettatori. Botero rappresenta l’abbondanza sulle sue tele attraverso forme opulente, volumi e un uso abbondante del colore, sinonimi di positività, ricchezza e vita.
Le sale del palazzo ospitano alcune delle opere più iconiche come La Danzatrice e Il Bagno, e opere che rappresentano il grande amore per l’arte italiana come l’Omaggio a Mantegna e i ritratti dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca. Immancabili i temi legati alla cara America Latina, come il circo, la religione, la mitologia, la natura morta e la corrida.
Mirò, il costruttore di sogni
Fino al 23 Febbraio, il Museo Storico della Fanteria di Roma ospita un’interessante mostra dal carattere antologico dedicata a Joan Mirò. Una selezione di 140 opere rappresentative dell’artista catalano risalenti ai suoi 60 anni di attività, che lasciano tutt’oggi un’impronta indelebile nella storia dell’arte. L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, è organizzata da Navigare Mostre con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia.
L’intento è di porre all’attenzione del visitatore su tre aspetti della creatività artistica di Mirò: la rivoluzione del linguaggio artistico, portato da uno spazio introspettivo a un equilibrio tra astratto e figurativo; la dimensione onirica e lirica, come rifugio dagli anni bui della Spagna segnati dalle dittature politiche; la tenace resistenza e gioia di vivere che permeano nelle opere.
Osservando le opere di Mirò ci si rende subito conto della sua libertà verso la sperimentazione artistica, un’indipendenza che dalla tela si riflette sul piano sociale e culturale. Il percorso mostra è diviso in 8 aree tematiche: Litografie; Manifesti; Poesia; Ceramiche; Derrière le Miroir; Pittura; Musica; Miró e i suoi amici. In quest’ultima sezione sarà possibille osservare una decina di opere di Man Ray, Picasso, Dalí, e fotografie di Cohen e Bertrand, oltre che libri e documenti dei poeti Breton, Éluard, Chair, Tzara per evidenziare le diverse connessioni di Miró con il mondo dell’arte e della cultura del tempo.
Per noi le mostre d’arte sono l’attività migliore da svolgere nel week end in compagnia o in solitaria, in estate o in inverno. Il calendario eventi di Roma ha appena ripreso il via e già offre due ottimi appuntamenti con l’arte per sognare e conoscere nuovi orizzonti.
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