Montepulciano è uno dei borghi più pittoreschi della Toscana, palcoscenico di numerosi film e serie tv internazionali, è diventato famoso per il suo vino nobile rinomato in tutto il mondo. Qui, tra le strette stradine lastricate e gli antichi palazzi, si nasconde un vero e proprio tesoro artistico: la Pinacoteca Crociani. Durante il nostro week end a Montepulciano, abbiamo avuto la fortuna di visitarla rimanendo affascinati dalla ricca collezione di opere d’arte che spaziano dal Medioevo al Rinascimento, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e affascinante.
La sezione archeologica
Il percorso museale si snoda su più piani, la visita inizia dalla vasta sezione archeologica, con reperti etruschi e romani rivenuti nel territorio di Montepulciano. Tra questi spicca la necropoli di Acquaviva, rinvenuta tra Chiusi e Arezzo e attiva dal secondo quarto del VI fino al II secolo a.C., e l’imponente Porta dell’Aldilà in travertino, recentemente acquisita dal Comune ed esposta al Museo Civico Pinacoteca Crociani.
La porta proviene con ogni probabilità da una tomba appartenuta ad una delle famiglie aristocratiche del territorio, databile nel II secolo a.C. Gli Egizi furono i primi a diffondere l’usanza di rappresentare nelle tombe o sulle stele delle false-porte, attraverso le quali l’anima del defunto poteva comunicare con i vivi e ricevere preghiere e offerte per la sua vita ultraterrena. Anche per gli etruschi, dopo la morte iniziava il viaggio verso l’aldilà, il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti avveniva attraverso una porta ruotante. Dunque, questa non è una semplice porta in travertino, ma la linea di confine tra il mondo conosciuto dai vivi e quello ancora a noi sconosciuto della morte.
Il mistero di Caravaggio
Chi potrebbe mai pensare che il Museo Civico di Montepulciano conserva un Caravaggio? Probabilmente la notizia non è nota a tutti, e la maggior parte dei visitatori rimane stupita dalla scoperta. Il Ritratto di gentiluomo, fino a pochi anni fa ritenuto opera di un ignoto pittore romano, sembra essere un possibile autografo di Michelangelo Merisi. La tela non è grande, ma ben fatta. Sul fondo scuro è dipinto il busto di un giovane poco più che trentenne, che sembra essere agli occhi degli studiosi Scipione Caffarelli Borghese, nipote di Paolo V e ritratto qui prima della nomina a cardinale. Caravaggio fu in stretti rapporti con lui, Scipione amava l’arte caravaggesca tanto da conservare diverse opere nella Galleria Borghese a Roma, tra queste il famoso Davide e Golia. Il Ritratto è il diamante grezzo della Pinacoteca, che racchiude anche altre opere illustri dei Della Robbia, di Signorelli, Sodoma, Carracci, Sano di Pietro.
Da Palizzi a Severini in mostra fino al 20 Giugno
Oltre alle opere d’arte permanenti, la Pinacoteca Crociani organizza regolarmente mostre temporanee e eventi culturali che aggiungono ulteriore profondità e dinamismo alla sua offerta. In questa cornice si inserisce la mostra Da Palizzi a Severini. Pittori italiani tra Ottocento e Novecento nella raccolta Bologna Buonsignori una raccolta di settanta opere che ripercorrono la storia dell’Italia dall’Unità al secondo dopoguerra. Avrete tempo fino al 20 Giugno per ammirare le opere di Gino Severini, Filippo Palizzi, Lionello Balestrieri, Angiolo Tommasi, Giuseppe Stuart, Giuseppe Viner, Aleardo Paolucci, Paride Pascucci e tanti altri artisti che hanno ritratto un importante periodo storico per il nostro paese.
Un viaggio nel tempo e nell’arte
Visitare la Pinacoteca Crociani è come compiere un viaggio affascinante nel tempo e nello spazio. Il complesso appartiene ai 47 poli della Fondazione Musei Senesi ed è visitabile acquistando l’ingresso in biglietteria o tramite una card della validità di un anno che dà accesso a tutti i musei del territorio senese.
Attraverso le sue opere d’arte e le sue iniziative culturali innovative, la pinacoteca continua a ispirare e incantare i visitatori di tutte le età, mantenendo viva la bellezza e la grandezza dell’arte italiana e del territorio di Montepulciano.
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