Palermo profuma di Nord Africa, ce ne siamo accorti subito, appena percorse Via Lincoln e Via Roma con i loro marciapiedi dissestati e incurati da anni, le strisce pedonali ormai sbiadite e i palazzi decadenti. In strada abbiamo trovato anche qualche carretto che vendeva il pane, come quelli visti al Cairo un anno fa.
Passeggiando su Via Maqueda c’era profumo di fiori d’arancio provenire da una pasticceria, lo stesso profumo tra le vie Marrakech. Sulla carta geografica siamo in Italia, ma per noi viaggiatori la Sicilia è un’altra cosa. Un’isola che affaccia sul Mediterraneo e guarda Malta, il Nord Africa e il non distante Mar Egeo, culla della civiltà. Fenici, Romani, Arabi, Normanni, Spagnoli, ognuno qui ha lasciato un segno indelebile, per questo viaggiare in Sicilia è come andare all’estero e scoprire una nuova cultura, tornare arricchiti pur rimanendo a un’ora d’aereo da Roma.
Esplorare Palermo
Palermo offre una vasta gamma di siti culturali, tutto è a portata di mano tra le vie del centro storico. Iniziate la vostra visita dal Palazzo dei Normanni, o Palazzo Reale, una delle residenze reali più antiche d’Europa. Al suo interno si trova la Cappella Palatina, gioiello dell’arte normanna, celebre per i suoi mosaici bizantini e i soffitti in stile arabo.
Passeggiate su Via Vittorio Emanuele e troverete la famosa Cattedrale, costruita nel 1185 e portatrice di un mix affascinante di stili architettonici, dal gotico al barocco, dalle influenze arabe a quelle normanne. Al suo interno, è possibile visitare le tombe reali, il Tesoro della Cattedrale – che include la corona di Costanza d’Aragona – e ammirare uno splendido panorama dai tetti.
Continuate a camminare fino a raggiungere la piazza dei Quattro Canti, il cuore del centro storico di Palermo. Questa piazza ottagonale dallo stile barocco è decorata con statue che rappresentano le quattro stagioni, i quattro re spagnoli e le quattro sante patrone di Palermo.
Dai Quattro Canti potete scegliere se prendere Via Maqueda e raggiungere il Teatro Massimo, oppure visitare Piazza Pretoria e Piazza Bellini.
Il Teatro Massimo di Palermo è il più grande teatro lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Inaugurato nel 1897, è noto per la sua straordinaria acustica e la maestosità della sua architettura. È possibile partecipare a visite guidate per esplorare il suo interno e scoprirne la storia.
In Piazza Prenotria troverete la famosa fontana omonima, originariamente commissionata per una villa privata in Toscana e trasferita a Palermo nel 1574. La piazza è circondata da edifici storici come il Palazzo Pretorio, sede del Comune, e la Chiesa di Santa Caterina. Accanto sorge Piazza Bellini con la Chiesa di San Cataldo, gioiello dell’architettura arabo-normanna che conserva tre cupole di color porpora simbolo della città. Vi assicuriamo che dopo questa passeggiata nel centro storico vi sembrerà di essere in un altro continente!
Kalsa: il quartiere arabo di Palermo
Durante il week end a Palermo, abbiamo deciso di soggiornare nel quartiere Kalsa, antico cuore della città e diventato famoso per aver dato i natali a Paolo Borsellino. La Casa di Paolo si trova in Via della Vetriera 57, oggi sede di eventi e visite per ricordare le lotte contro la mafia intraprese dal magistrato.
Ma la Kalsa è anche un luogo che riflette i contrasti della complessa evoluzione della città nel corso dei secoli. Originariamente, in epoca araba, era il quartiere fortificato, il suo nome deriva proprio dalla parola medio orientale “Al halisah”ovvero “l’eletta, la pura” perché è qui che dimoravano l’Emiro ed i suoi ministri. Oggi di quella classe aristocratica rimane ben poco, i palazzi barocchi e medievali con le loro facciate storiche mal tenute decadono e continuano ad emanare fascino nei visitatori.
Dell’epoca araba rimane l’antico porto de “La Cala”, oggi caratteristica strada dove passeggiare lungomare; e il souq Attarin, un tempo mercato di spezie e oggi conosciuto come Lattarini, un bazar che vende ogni tipo di merce.
La Kalsa rimane oggi uno dei quartieri più vivi di Palermo dove fare movida, grazie ai suoi locali, ristoranti, gallerie d’arte e caffetterie che si accendono al tramonto e creano un’atmosfera bohémien e artistica.
Le insegne ebraiche e arabe
La multiculturalità di Palermo si avverte ovunque. Passeggiando tra le strade del centro storico, vi basterà alzare lo sguardo per scorgere alcune targhe di colore marrone che indicano i nomi delle vie scritte in lingua italiana, ebraica e araba. Questo perché, quando l’antico quartiere arabo di epoca medievale si espanse inglobò al suo interno il quartiere ebraico. Segno di come le culture e le religioni in Sicilia si siano sovrapposte nei secoli e abbiano dato vita ad una meravigliosa convivenza pacifica, lontana dai nostri giorni.
Alzare lo sguardo verso queste insegne non significa solo conoscere una curiosità di Palermo, ma capire quanto possa essere importante la tolleranza in tempi difficili come quelli che sta conoscendo il Medio Oriente.
La Vucciria e Ballarò sembrano souq arabi
Alla domanda “cosa mangiare a Palermo” rispondiamo “tutto!” Sì perché qui è impossibile non cedere ai peccati di gola (vedi il tour). La città è famosa per i suoi mercati storici: la Vucciria e Ballarò, luoghi vibranti e affascinanti che offrono un’autentica immersione nella cultura locale.
La Vucciria, situata nel quartiere Castellammare, è uno dei mercati più antichi di Palermo. Come in un souq arabo, qui puoi trovare di tutto, dai prodotti freschi locali a oggetti di artigianato, insieme ad una vastissima offerta di street food, come panelle, crocchè, arancine, sfincione e tante altre prelibatezze. Di sera, il mercato si trasforma in un vivace centro di ritrovo, con locali e bancarelle che offrono drink e cibo fino a tarda notte, creando un’atmosfera coinvolgente.
Il secondo mercato è Ballarò situato nel quartiere dell’Albergheria. La sua storia risale all’epoca araba, quando la città era un importante centro commerciale. Oggi il mercato continua a essere un cuore pulsante di attività, dove i palermitani fanno la spesa quotidiana, possiamo confermarvi che i prezzi sono molto convenienti e si trova di tutto: frutta, verdura, carne, pesce, prodotti tipici, vestiti e accessorie. Fermarsi qui per un pranzo al volo sarà un’esperienza indimenticabile, entrerete nel cuore pulsante di Palermo, tra il folklore dei venditori e la bontà dello street food.
La spiaggia a mezz’ora dal centro città
La bellezza della città di Palermo risiede anche nella sua vicinanza al mare, infatti a soli 30 minuti dal centro città sorge una delle spiagge più famose d’Italia: Mondello. Con la sua sabbia bianca e le acque cristalline, questa località balneare è un vero e proprio paradiso per chi cerca relax, sole e mare pur rimanendo in città.
La spiaggia si estende per circa 1,5 chilometri tra i promontori di Monte Pellegrino e Monte Gallo. Se amate il mare, l’idea migliore è quella di prenotare un posto in uno dei lidi tramite il sito web, potete pagare comodamente online e presentarvi direttamente in spiaggia con la prenotazione. Vi consigliamo questo metodo per evitare le lunghe code di attesa che si formano in tarda mattinata, specialmente nel week end!
Gli stabilimenti balneari sono tutti attrezzati di ombrelloni, lettini e servizi gratuiti. Se non siete amanti del lido, ci sono anche ampie zone di spiaggia libera. Il modo più semplice e conveniente per raggiungere Mondello da Palermo è, senza dubbio, in autobus. La linea 806 parte da Piazza Crispi e arriva direttamente a Mondello in circa 30-40 minuti. Il biglietto si può acquistare presso le edicole, tabaccherie o direttamente sull’autobus. In alternativa potete raggiungere Mondello anche in auto, tenendo conto del traffico più intenso nei mesi estivi e della tariffa parcheggio per lasciare il mezzo.
Una gita fuori porta a Cefalù
Se rimarrete in città per più giorni potete optare per una gita fuori porta nella bellissima località di Cefalù, sita a circa un’ora da Palermo. Anche questa è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto, dalla stazione Centrale partono frequentemente treni che impiegano circa 50 minuti e arrivano in centro città. Da lì vi basteranno 10 minuti a piedi per raggiungere il borgo storico e il lungomare.
La pittoresca cittadina affascina i visitatori di tutto il mondo con il suo mix di storia, cultura e bellezze naturali. Anche qui potete scegliere di trascorrere la mattinata in spiaggia e di muovervi poi verso il centro storico. Tra i vicoli stretti svetta il Duomo, patrimonio dell’umanità UNESCO, esempio di architettura normanna, famoso per i suoi splendidi mosaici bizantini. Questa piazza ci ricorda il Sud della Spagna e il centro storico della Valletta, con la sua pietra color sabbia e le sue palme.
Sulla piazza troverete molti caffè e ristoranti dove godervi un buon cannolo siciliano, una brioche con gelato, una granita rinfrescante e qualunque tipo di bontà abbiate in mente.
Vale la pena visitare anche il Lavatoio Medievale, antico lavatoio pubblico alimentato da un fiume sotterraneo con vasche in pietra perfettamente conservate; Porta Pescara, che offre uno splendido scorcio sulla spiaggia di Cefalù e Largo Eroi del Mare, da cui scattare una foto indimenticabile della vostra gita fuori porta. Se siete amanti delle escursioni, la Rocca di Cefalù offre un percorso che conduce a rovine antiche e a una vista panoramica mozzafiato sulla città e sul mare.
Avremmo trascorso altri mille giorni alla scoperta delle bellezze siciliane, lasciare questa terra è sempre un colpo al cuore. Con la sua storia, la sua cultura, e i suoi paesaggi mozzafiato si aggiudica un posto d’onore tra le destinazioni più affascinanti del nostro Bel Paese. Sicilia Bedda, torniamo presto!
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