La scorsa settimana la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia ha inaugurato una nuova interessante mostra, dedicata all’artista britannico David Tremlett (Vedi REEL). Le sale dei Chiostri di San Pietro accolgono la mostra “Another Step”, curata da Marina Dacci, volta a far conoscere l’artista; contemporaneamente, allontanandoci dal centro storico, i vecchi silos dell’Ex Mangimificio Caffarri tornano a splendere grazie alla riqualificazione artistica dal titolo “The Organ Pipes”. Un imponente intervento permanente firmato Tremlett che incuriosisce e colora il quartiere Reggiane, già noto per il Parco Innovazione.

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The Organ Pipes: un’opera di arte pubblica per la rigenerazione urbana

David Tremlett, artista di fama internazionale con oltre sessant’anni di esperienza, è stato invitato a Reggio Emilia da Marina Dacci per lavorare sui 13 grandi silos dell’Ex Caffarri, situati nella zona nord della città. L’intervento, che trasforma questi elementi architettonici in un segno visibile di rigenerazione, valorizza uno spazio dedicato alla formazione e all’aggregazione giovanile. Infatti all’interno dell’Ex Caffarri oggi sorge un interessante spazio ricreativo, che ospita istituzioni come la Fondazione Reggio Children e il Centro Teatrale MaMiMò.

L’opera, realizzata in circa un mese, copre una superficie di 750 metri quadrati e utilizza oltre 100 litri di colori acrilici scelti dall’artista per armonizzarsi con l’ambiente circostante, combinando tonalità che richiamano la natura e i materiali industriali del sito. Tremlett ha spiegato che i silos richiamano l’immagine delle canne d’organo, creando un “ritmo” visivo attraverso variazioni cromatiche che simulano un movimento musicale. Un vero e proprio spettacolo per gli amanti dell’arte urbana!

Tremlett Line: la linea che unisce la città

Ad aiutare l’organizzazione della mostra c’è anche il dipartimento Edu della Fondazione Magnani, che ha supportato il progetto Tremlett Line realizzato dagli studenti del Liceo Artistico “G.Chierici” di Reggio Emilia.

I ragazzi hanno tracciato un vero e proprio percorso artistico, fatto da stencil, adesivi e cartelli, che collega la mostra dell’Ex Caffarri con i Chiostri di San Pietro. Tremlett Line, è un’installazione urbana effimera, che cammina attraverso luoghi iconici della città, sottolineando l’importanza dell’arte nel tessuto urbano di Reggio Emilia. Attraverso questi progetti, la città riafferma il suo impegno nella promozione della cultura contemporanea come chiave per il futuro, coinvolgendo attivamente la comunità e creando spazi di riflessione e dialogo. 

Another Step: la mostra ai Chiostri di San Pietro

Seguendo la Tremlett Line si passa per il quartiere industriale Reggiane, si passa il sottopasso della Stazione Ferroviaria ricco di street art e si raggiungono i Chiostri di San Pietro. Qui è possibile conoscere l’artista britannico grazie alla mostra “Another Step”, curata da Marina Dacci e allestita nella splendida cornice del palazzo Cinquecentesco, a due passi dal centro storico di Reggio Emilia.

L’esposizione traccia il percorso artistico di Tremlett dal 1969 al 2023, includendo oltre 70 opere, molte delle quali inedite, che esplorano temi cari all’artista, come il rapporto con lo spazio, il linguaggio e il viaggio. Alla fine della mostra sarà possibile approfondire l’opera “The Organ Pipes” grazie ai disegni preparatori e un video documentario dedicati alla sua realizzazione.

Una mostra curata dalla collettività

Quello che appare lampante per chi non vive a Reggio Emilia è la forza della collettività. Qui una mostra non è percepita come qualcosa che rimane chiuso nelle sale di un museo e destinato a un pubblico elitario, una mostra è un bene per i cittadini, un tesoro che arricchisce il proprio tessuto urbano. A Reggio Emilia tutto questo genera coesione e impegno collettivo per promuovere la cultura. 

Grazie a David Tremlett, un’area industriale dismessa diventa luogo di incontro e ispirazione per le nuove generazioni, rafforzando l’identità culturale della città. L’intervento si inserisce perfettamente nel lungo percorso di Reggio Emilia verso la valorizzazione dell’arte come strumento di riqualificazione e sviluppo comunitario. Un esempio che tutte le città italiane dovrebbero seguire.

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Graziano e Federica

Hola siamo Graziano e Federica, due viaggiatori che hanno unito la propria vita nelle passioni e nel lavoro facendone un viaggio unico. Ci siamo conosciuti ad un colloquio di lavoro, che avremmo lasciato entrambi da li a breve, e dopo quindici giorni abbiamo prenotato il nostro primo viaggio insieme. Amiamo le cose colorate, i profumi del buon cibo e scoprire ogni giorno posti nuovi. La nostra casa è l’unione tra il design lineare scandinavo e lo spirito bohéme parigino.
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