Se pensiamo ad un week end in Europa difficilmente penseremmo a Lione, ma noi siamo amanti dei luoghi insoliti e siamo volati in questa città d’oltralpe in Francia. La vicinanza con l’Italia è incredibile, basta sorvolare le Alpi per arrivare e questo vuol dire che la tratta Roma – Lione ha una durata di circa un’ora e venti minuti, da Milano basta solo un’ora di volo e durante il viaggio la prima emozione sarà quella di sorvolare una delle catene montuose più belle d’Europa.

Con la sveglia all’alba in aereo ero completamente crollata, ho riaperto gli occhi proprio sulle Alpi innevate e vedere uno spettacolo simile dal finestrino dell’aereo è stato inappagabile. Lione ha una storia che affonda le proprie radici nella dominazione romana e da molti è definita una grande Montmartre, dunque non è una città priva di anima come potrebbero pensare in molti.

È una città che offre molto più di quanto si possa immaginare, oltre ai classici itinerari turistici ci sono angoli meno conosciuti che meritano una visita. Ti forniamo una piccola guida sviluppata in cinque tappe insolite a Lione. Ecco i cinque luoghi più insoliti da scoprire a Lione.

1) La Città Vecchia, i traboules e Fourvière

La città vecchia di Lione, conosciuta con il nome francese di Vieux Lyon è quella che viene definita una grande Montmartre. Usciti dalla fermata metro Vieux Lyon – Cathédrale Saint-Jean ci si ritrova in un piccolo grande borgo medievale fatto di vicoli con i lampioni, piazze lastricate, chiese gotiche e ristoranti tipici.

Passeggiare qui è un vero e proprio viaggio nel tempo, i palazzi di epoca rinascimentale nascondono il più grande tesoro di Lione: i traboules (vedi reel).

Si tratta di veri e propri passaggi segreti all’interno degli edifici che collegano un isolato all’altro, costruiti per sfuggire alle intemperie o da occhi indiscreti. Entrare è molto facile, basta sapere l’indirizzo preciso d’ingresso e aprire i portoni (aperti solo durante il giorno). I più famosi si trovano in 54 Rue Saint – Jean; 27 Rue du Bœuf; 3 Place du Gouvernement; 9 Place Colbert (fuori dal Centro Storico), rispettate il silenzio, evitate gli schiamazzi e perdetevi nei traboules.

A fare da guardia alla Vecchia Lione e a tutta la città, arroccato sulla montagna, c’è il quartiere Fourvière. Raggiungibile grazie ad una funicolare dalla fermata metro Vieux Lyon – Cathédrale Saint-Jean è noto per la meravigliosa basilica di Notre-Dame de Fourvière e per l’area archeologica di Lugdunum.

L’antica Lugdunum, fondata nel 43 a.C., è il cuore storico di Lione risalente alla Gallia Romana. All’epoca era un crocevia commerciale e amministrativo dell’Impero Romano, oggi è possibile visitare il famoso Teatro Romano e il Museo Gallo-Romano che conserva un’affascinante collezione di reperti, tra cui mosaici, sculture e utensili quotidiani. Lugdunum è un luogo dove il passato prende vita, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia antica di Lione.

Fourvière è una tappa fondamentale per chi visita Lione, non dimenticate di scattare una foto ricordo dal belvedere della Basilica e prendere un caffè da Pignol Fourvière, mentre vi godete il panorama.

Cosa farai quando sarai a Lione?

2) La capitale europea dei murales

Lione è famosa soprattutto per i suoi murales giganti (vedi reel) che colorano le facciate di molti edifici. Il più celebre è il “Mur des Canuts” sito nel quartiere della Croix-Rousse racconta la storia dei lavoratori della seta. È stato il primo murale della città, realizzato negli anni ’70 oggi ha la funzione di riprodurre fedelmente la realtà lionese e le sue trasformazioni, per questo in poco più di cinquant’anni è stato modificato tre volte. Gli street artist hanno inserito nuovi negozi, nuovi abitudini quotidiane da parte dei cittadini e nuovi dettagli che riproducono la società odierna. L’effetto ottico è spaventosamente realistico, tanto che non si percepisce di essere davanti un murale e questa è la particolarità di quasi tutta la street art di Lione.

L’altra opera famosa dove fare tappa è il “Fresque des Lyonnais” che celebra i personaggi illustri della città. Ognuno di loro è affacciato ad una finestra o ad un balcone diverso del murale, tra questi ci sono anche lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry e il suo Piccolo Principe e i Fratelli Lumiere, simboli della Lione culturale. 

Passeggiando per le vie della città è possibile scovare tante altre opere di street art, in Rue Carquillat ne abbiamo scovato uno dedicato alla Via della Seta, con la raffigurazione delle rotte seguite da Marco Polo e altri commercianti, da Venezia alla Cina. Questi capolavori di street art trasformano la città in una galleria d’arte a cielo aperto, da esplorare a piedi o in bicicletta durante la primavera.

3) La città del Piccolo Principe e dei Fratelli Lumière

Lione è legata a due figure iconiche della cultura francese: Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo Principe” (vedi reel), e i Fratelli Lumière, inventori del cinema. La città rende omaggio allo scrittore-aviatore Saint-Exupéry con una statua all’aeroporto che, non a caso, porta il suo nome e numerosi riferimenti al suo celebre libro.

In Rue Antoine de Saint-Exupéry 8 c’è la sua casa natale con una targa dedicata e in Place Bellecour troverete una statua che ritrae lo scrittore con il suo personaggio. Inoltre, vi basterà entrare nei negozi di souvenir nel centro storico per scoprire gadget di ogni tipo ispirati al Piccolo Principe, dai magneti agli utensili per la casa. Una meraviglia per chi ama la letteratura o per chi, semplicemente, è cresciuto leggendo questa favola.

Per gli appassionati di cinema, invece, l’Istituto Lumière è una tappa obbligatoria. Situato nel quartiere Monplaisir, il Museo Lumière sorge nella casa dove i fratelli girarono il loro primo film. Nelle sale potrai ripercorrere la storia dei Lumière e del cinema, un piccolo museo che rende Lione ancora più affascinante.

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4) La libreria Le Bal des Ardents

Nella zona di Cordeliers, precisamente in Rue Neuve 17, c’è una bellissima libreria che ha catturato la nostra attenzione per il suo arco di libri situato all’ingresso. Gli arredi interni in legno creano un luogo accogliente, quasi paradisiaco per i lettori. Sugli scaffali è possibile trovare libri di tutti i generi e anche in diverse lingue, per gli amanti del graphic novel sappiate che qui vi attenda un’intera stanza dedicata al genere. Il curioso nome “Le Bal des Ardents” deriva da un libro di Pierre Bettencourt e recentemente, anche la scrittrice Alice Prina ha tratto ispirazione da questo luogo per il suo romanzo “La libreria tra due fiumi”.

Federica anche ne ha approfittato per comprare un libro di Italo Calvino in francese, una sua piccola abitudine è quella di collezionare libri dello scrittore in lingue diverse, ovunque possa trovarli nel mondo.

5) Confluenze

Lione è attraversata da due fiumi: la Saona e il Rodano, il suo centro storico sorge su una penisola tra i due. C’è un punto magico, situato esattamente alla punta della penisola, dove la terra finisce e i due fiumi confluiscono diventando una cosa sola. Immaginate di raggiungere questo luogo, davanti a voi troverete due elementi inaspettati: un vecchio binario che si inabissa nel fiume e una poltrona dove potersi sedere e riflettere, riposarsi, godersi il panorama. La zona dove sorge tutto questo si chiama Confluence, come la confluenza tra il Rodano e la Saona, e oggi è un moderno quartiere animato da edifici moderni, locali alla moda, centri commerciali e palazzine in costruzione. 

A salvare questa penisola dalle continue inondazioni furono gli argini realizzati nella seconda metà del ‘700. Un tempo il quartiere ospitava industrie fluviali, molto probabilmente quel binario era destinato a qualche fabbrica per caricare le merci dalla terra direttamente nelle navi fluviali, o almeno questa è l’unica spiegazione logica che ci siamo dati.

La poltrona invece è un’installazione degli ultimi tempi, che rende il luogo ancor più poetico. Un punto panoramico diverso dal quale ammirare la città e guardare da vicino un fenomeno naturale: quello della confluenza di due fiumi che diventano una cosa sola, non si vede tutti i giorni! 

Qui si trova il Museo delle Confluenze di Lione, inaugurato nel 2014, è uno straordinario esempio di architettura contemporanea. Il suo edificio, a forma di una “nave” futuristica, simboleggia l’incontro e la fusione di diverse culture, scienze e discipline. Le sale ospitano esposizioni permanenti e temporanee che trattano vari temi come la storia naturale, l’etnografia e la scienza.

Il Museo delle Confluenze è anche un centro di ricerca e innovazione, con un forte impegno per la divulgazione scientifica e culturale. Se amate l’architettura, nella vicina area di Perrache troverete vivaci edifici moderni camminando sul lungofiume Quai Rambaud, una passeggiata qui è davvero rigenerante soprattutto se visiterete Lione in primavera o estate. Noi a dicembre ci siamo beccati il freddo, ma è stata ugualmente gradevole!

Lione è una città che ci ha sorpresi, nonostante il freddo del mese di Dicembre, siamo riusciti a visitarla in lungo e in largo grazie ai mezzi efficienti che collegano ogni quartiere. La sua storia e la sua bellezza architettonica sorprendono a ogni angolo. Se avete tempo di uscire dalle rotte turistiche, questi cinque luoghi insoliti renderanno il vostro soggiorno indimenticabile!

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Graziano e Federica

Hola siamo Graziano e Federica, due viaggiatori che hanno unito la propria vita nelle passioni e nel lavoro facendone un viaggio unico. Ci siamo conosciuti ad un colloquio di lavoro, che avremmo lasciato entrambi da li a breve, e dopo quindici giorni abbiamo prenotato il nostro primo viaggio insieme. Amiamo le cose colorate, i profumi del buon cibo e scoprire ogni giorno posti nuovi. La nostra casa è l’unione tra il design lineare scandinavo e lo spirito bohéme parigino.
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